estate 2011

martedì 28 settembre 2010

Unplugged – scollegati


Serifos, Sifnos, Folegandros. I due pescatori messi alla prova da tre giorni di meditazione ed emozioni insulari. Tre isole scollegate. Luoghi dove non trovare tante cose. Luoghi dove, stanchi al tramonto, rivolgere troppe domande all’unico tassista su piazza e trovare sulla strada solo una vecchia ouzeria .
La Grecia fuori stagione assomiglia ad un set cinematografico durante la pausa pranzo. 
Roba da Oscar.

Rotta al 28 settembre

sabato 25 settembre 2010

Polipo greco con pomodori confit al miele e croccante di aglio. Una ricetta per gourmet d’acqua dolce


Bollite un polipo di scoglio con tentacoli a 2 file di ventose e lasciatelo raffreddare nella sua acqua. Togliete la pelle dai tentacoli e piastrateli per pochi minuti, solo da un lato, fino a renderlo croccante.
Caramellate 100 grammi di zucchero fino al colore nocciola. Aggiungete alcune lamelle di aglio tagliate sottilisime. Stendete subito il caramello su carta da forno. Fatelo asciugare al meltemi del tardo pomeriggio.
Preparate alcuni pomodori confit di taglia medio piccola. Al termine spennellateli di miele di timo di Tilos e dorateli pochi minuti sotto il grill.
Decorate con un rametto di timo di Folegandros.
Da abbinare preferibilmente con un Paris Sigalas Santorini Blanc 2007!

mercoledì 22 settembre 2010

Ermoupolis, capitale di Syros e delle Cicladi

Syros, 22 settembre


Su una barca c’è sempre qualcosa che non funziona o che si rompe. Nel nostro caso,  l’ancora in dotazione non agguantava. Non teneva. Si coricava inevitabilmente di lato e scivolava sul fondo del mare, come se questo fosse di burro. I marinai d’acqua salata che leggono il blog sanno di cosa parlo. E sanno quanto sia vitale quel curioso attrezzo per la sicurezza di bordo.
Subito cerchiamo di comunicare  la nostra apprensione al nostro uomo ad atene, il locatario della barca: mr. Vernicos:  “I’ ve got the man for you guys, wait for him at the port!”
L’attesa non dura più di 20 minuti. Si presenta al porticciolo di Finikas, Syros, dove siamo rintanati in attesa che cali il meltemi, il factotum locale di vernicos, il deus ex machina, l’asso pigliatutto.
Si palesa con sinistri connotati:
  •         Carattere tipicamente greco, ovvero: nessun formalismo. 
  •  Massima abilità nel confonderti le idee, anche attraverso astuti accorgimenti estetici come ad esempio un paio di baffi ne corti ne lunghi, tali da depistare chiunque volesse definirli come baffi  o non baffi.
  •  Tendenza a contraddire tutto, tutti e anche se stesso. Denota abilità suprema quando con virtuosismi estremi si esibisce in un doppio carpiato:







    “la vostra ancora fa veramente schifo, è una dozzinale imitazione di cqr, roba da ferrivecchi”
    “Ce la sostituisca, ce ne compri una buona per favore!”
    “Hella re my friend, le ancore sono tutte uguali!”.
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Comprendiamo che per noi non gira bene.
L’uomo a questo punto si assenta. Ci guardiamo preoccupati, consapevoli della difficoltà del momento. E qui che, inspiegabilmente, il miracolo si compie. In un fascio di luce accecante, fra gli ululati dell’incalzante vento da nord che rompono un silenzio irreale, l'uomo riappare con una delta nuova di zecca, nel cui riflesso argenteo e scintillante ci sembra di cogliere, ma è questione di un istante, il senso della vita.
Domani si riparte: destinazione Serifos, terrore degli skipper di tutti i mari.
Seguiteci!

martedì 21 settembre 2010

L'eternità comincia di lunedì

La rotta aggiornata dei due pescatori

Lo diceva sempre, e suonava come una minaccia, il mio professore di matematica. Per noi invece è stato semplicemente un altro giorno di navigazione! Destinazione Finikas, Syros. Uno dei porti meglio protetti dal meltemi di tutte le Cicladi. Oggi invece non si esce. Il caffè greco di stamattina profetizzava un forza 7.

 A breve altri aggiornamenti!

domenica 19 settembre 2010

19 settembre san Gennarys. Porto di Loutra, Kithnos. Davanti ad un caffè greco…

Caro san Gennarys, finalmente abbiamo trovato due pescatori con le reti piene! Ora però abbiamo bisogno di te.
Tu che hai il potere di sciogliere il sangue nelle ampolle, per favore fa che non mi impazzisca la maionese! E’ così difficile in barca, senza il frullatore! Poi con cosa diavolo lo accompagniamo il branzino al forno, con lo tzatziki? Suvvia, tutto quell’aglio andrebbe a coprire il sapore delicato del pesce.
Già che ci sei, siamo diretti a Varis, lido celestiale a sud di Syros ed è previsto un forte meltemi. Per aspera (noi) ad astra (tu) guidaci al nostro paradiso marino! Ti chiedo troppo? Almeno, toglimi questo dubbio: scarrello sottovento il trasto con una mano di terzaroli, o cazzo il paterazzo con due mani?
Come dici? Non ti pronunci su questioni nautiche? Ah... Non sei assicurato!? Duro il ruolo del consulente con i tempi che corrono!
Non ti preoccupare, i marinai d’acqua dolce sonpo pieni di risorse. Finisco il caffè greco e do un’occhiata ai fondi!

Pastorale greca


Ma non sarà troppo ambizioso come titolo di un post?

Hei! Anche il nostro viaggio lo è!

Ma soprattutto: non eravate due pescatori? Al limite due marinai?


E' la grecia che ci sorprende. Pensi di trovarti in un paese di gente che vive e domina il mare, invece trovi abitanti arroccati nelle loro isole, dediti alla pastorizia molto più che alla navigazione. Noi siamo un po’spiazzati. Anche perché ci aspettavamo il famigerato meltemi e ci troviamo in una bolla di aria calda e immobile. Un po’ interdetti e in cerca di conferme diamo un’occhiata in cambusa e ci sentiamo rassicurati: il pacco di spaghetti di gragnano è ancora li!

Ho capito... Pastorale alle vongole!


Bravo! Ti aspettiamo per cena. Siamo al porto di Loutra, isola di Kithnos. Non scordarti lo champagne!


giovedì 16 settembre 2010

La nostra rotta

il marinaio d'acqua dolce e il re dei materassi: sabato 18 settembre 2010 ad atene salpano due pescatori

La battuta ha inizio. I due pescatori decolleranno sabato mattina per atterrare ad Atene. Già adesso, a qualche ora dalla partenza, è inevitabile. Ci scuotiamo energicamente le maniche della camicia, per toglierci di dosso le ultime scorie di vita cittadina. Siamo pronti.
Ci imbarcheremo a sud di Atene sabato pomeriggio. Alle spalle un filo da pesca teso e davanti a noi l'obiettivo: Anatolia (Turchia), dove disegnare una croce sull'acqua e poi ritornare. Un viaggio di andata scendendo veloci come un tappo di champagne e un ritorno lento e complesso come un sorso di riesling , risalendo venti e correnti. In mezzo (davanti, dietro, sotto) tutto il mar Egeo.
Seguite i nostri 28 giorni di avventura!